Il Natale del Signore Gesù: nostro soccorso










Una Poesia di Rosaria Schimmenti.

Terra arida, terra mortale, terra di lacrime, di dolore e di ogni male,
non vi è speranza per il futuro, tutto muore: uomo, piante, animali.
Il bimbo nel mio grembo, lo sento muovere, gioisco,
ma, quando lo do alla luce, anche lui non ha scampo,
l’attende il triste destino di tutti i viventi e il rischio di imprevisti dolorosi.
La vita breve, insicura e mortale, genera nelle creature: timore, ansia, avidità di possedere e dominare.
Intolleranza, guerre e sangue sparso, sono il pane di questa vita.

Dio guarda dal cielo ed ha compassione dell’umanità.
Egli ha creato ogni cosa buona ed ha concesso all’uomo l’indipendenza a cui anelava.
Scende sul Sinai, chiamando un uomo Ebreo: Mosè.
Gli da comandamenti e statuti, da seguire, per purificare e preparare una nazione ad accogliere in futuro il Suo Figlio prediletto, nostro Signore.

Il Figlio di Dio, Gesù, è il cuore del Padre, e ci e stato donato,
a sua volta, il Padre dimorava nel cuore del Figlio, e ci è stato rivelato.
Sono venuti sulla terra per soccorrerla, illuminarla e indicare il sentiero della vita.
Dio ha donato il Suo cuore al mondo, il Figlio,
e noi dobbiamo donare il nostro cuore a Dio, che è nostro Padre,
affinché si realizzi comunione ed unità,
che è necessaria per sconfiggere ogni sorta di sofferenza e mortalità.

Questa e la verità e la via della vita, che fa sbocciare i fiori della salute e della sicurezza.
Non vi sarà più il debole, perché è rafforzato,
non esisterà più l’afflitto, perché è consolato,
non vi sarà più il malato, perché è sanato.
Il miracolo della gioia della vita si è realizzato,
perché abbiamo accolto il dono di Dio Gesù nel nostro cuore,
nelle nostre case, nelle nostre famiglie,
ci siamo dissetati alla fonte di vita,
accettando di partecipare alla sua stessa mensa e nutrirci del suo  pane.
Egli dichiarò: “Il mio cibo è fare la volontà del Padre mio".
I suoi seguaci si nutrono del loro Signore: consiste  fare la sua volontà.

Il profeta  Mosè dichiarò:
“Il Signore Iddio, in futuro, vi invierà un Profeta come me,
voi lo ascolterete e farete tutto ciò che egli vi dirà;
e chiunque non ascolterà  quel  Profeta sarà reciso”.
I cristiani accolgono Gesù, e collaborano perchè si realizzi la pace e la vita.
Essi proclamano:
“Onore e gloria a Dio nell’alto dei cieli,
che è venuto in soccorso all’umanità mortale,
inviando Gesù ad indicare il sentiero della vita eterna”.

Giuseppe

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