Un avvertimento da parte del Signore.

Bernada Fernandez racconta come il Signore la portò a vedere l'Inferno, e come lì vide anche un giovane che aveva evangelizzato tempo prima, ma che aveva rifiutato il Vangelo.

Ecco le sue parole: «... Credevo che Gesù mi stesse portando in Cielo, perché avevo la certezza della mia salvezza, invece scendemmo in un tunnel nel cuore della terra.
Ci avvicinammo ad un certo luogo dove si sentiva un odore pestilente, qualche cosa che mi faceva orrore.
Mi girai verso il Signore, e gli dissi: "Non voglio andare in questo posto".
Con una voce molto forte, il Signore mi rispose: "E' necessario che tu veda prima; bisogna che tu veda cosa c'e in questo luogo".

Entrammo in un luogo molto oscuro e terribile, sentivo dei gemiti come ne parla la Parola di Dio.
Non potrò mai dimenticarli!
Quando arrivammo in fondo al tunnel, ci siamo seduti sopra una roccia, e il Signore mi disse: "Guarda!".
Dinanzi a me, si estendeva quel terribile spettacolo dell'Inferno: anime che si lamentavano e urla terribili. Laggiù, ognuno pensa a se stesso, nessuno si occupa di nessuno.
Non c'è nient'altro che pianti, lamenti e odio.
L'Inferno è veramente reale! Non è un racconto, come molti credono, ne un'invenzione della Chiesa.

Io piangevo e piangevo, guardando il Signore.
Poi lui mi disse: "Imprimi bene tutto questo in te".
Guardai quello spettacolo, e udii: "Ahi, ahi, ahi! E' per sempre, è per sempre! Non c'è che dolore e odio per i secoli dei secoli!".
Mi volsi verso il Signore, e gli chiesi: "C'è qualcuno della mia famiglia qui?".
Mi rispose: "Non voglio che tu veda qualcuno della tua famiglia in questo luogo".

Sai tu perché, oh Chiesa del Signore, mi ha detto così?
Perché noi predichiamo ad altri, ma non facciamo niente per la nostra famiglia; perché temiamo che loro si adirino contro di noi, ma è meglio che si arrabbiano, purché non vadano a finire in quel luogo di tormento.

Gli rifeci la domanda: "C'è qualcuno della mia famiglia qui?".
Egli mi diede esattamente la stessa risposta.
Gli chiesi di nuovo: "C'è qualcuno che io conosco qui?".
Questa volta mi rispose: "Si, e voglio permetterti di vederlo".
Vidi un giovane salire dal basso: era Alessandro.

Avevo conosciuto questo ragazzo in occasione di una campagna evangelistica insieme a mio marito nella Repubblica Domenicana.
Durante quella campagna, avevo udito una voce, che mi diceva: "Alzati, e vai. Incontrerai Alessandro, che passerà da lì, e tu gli dirai che io gli darò un ultima occasione".
E cosi feci, ma quando gli dissi quelle parole, lui mi rispose: "Voi siete tutti matti, i cristiani, voi andate ovunque dicendo che Gesù Cristo ritorna".
Poi, con tono ironico, mi disse che non credeva che tutto quello che dicevamo di Dio fosse vero.
Io gli risposi: "Dio dona la vita, e la riprende quando Egli vuole. Alessandro, tu morirai fra poco".
"Sono troppo giovane per poter morire, e poi mi restano così tanti bellissimi anni da godere su questa terra", mi disse.

Due o tre settimane dopo, Alessandro morì in stato d'ebbrezza.
Venne così in questo luogo di tormento, anche perché gli ebbri non erediteranno il Regno dei Cieli, come dice il Signore Dio.
Lì vidi Alessandro aggredito da due grossi vermi.
Lo sentivo dire: "Ahi! ahi! ahi!", con una voce tormentata.
Egli mi riconobbe e mi disse: "Ho ignorato quell'ultima occasione, ma vai nella mia casa, e dì alla mia famiglia che non vengano in questo luogo!".

Chiesa di Gesù Cristo, è tempo che tu parli alla tua famiglia, ai tuoi colleghi di lavoro, ovunque tu vai, per dire loro che Gesù salva! 

Poi il Signore mi disse: "Voglio che tu veda ancora qualche cosa".
Mi fece vedere una moltitudine di persone tormentate.
Poi Mi disse ancora: "Una parte di queste persone mi hanno conosciuto un giorno".
Molti camminano nelle strade senza sapere dove vanno, ma voglio dirvi questo, miei fratelli, che il cammino del Cielo è molto stretto, e che andrà stringendosi ancora di più.
Delle prove verranno, e voi sarete purificati come l'oro, "ma non temete", dice il Signore, "io sto davanti a voi, come un potente gigante".

Gli domandai ancora: "Vi sono dei credenti in questa folla?".
Egli mi rispose: "Si, e sai tu perché hanno perso la loro salvezza? Per la brutta testimonianza resa sulla terra.
Si, sono numerosi coloro che non rendono una buona testimonianza.
Lo fanno soltanto quando si trovano nelle sale di riunioni, davanti ai loro pastori e davanti alle loro famiglie; ma si sbagliano grandemente, perché gli occhi di Mio Padre vedono tutto, ed Egli ascolta tutte le parole, ovunque voi siate.
Gli occhi di mio Padre vedono tutto quello che si fa sulla terra".

Il Signore mi disse ancora: "Sai tu perché hanno perso la loro salvezza? Perché non si sono comportati come dei credenti.
Dì al mio popolo che è tempo di condurre una vita irreprensibile davanti a mio Padre, davanti al diavolo, e davanti al mondo, affinché il diavolo non abbia alcuna ragione di accusare il mio popolo, e che il mondo non deva puntare il dito verso di loro!
Nel mio popolo, vi sono numerose persone che il diavolo e il mondo accusano, ed hanno delle valevoli ragioni".

E' tempo di ricercare la santificazione e la consacrazione, Chiesa del Signore, è tempo di dire al nostro io, al nostro egoismo: "NO!". 
Lasciamo il nostro orgoglio, affinché il Signore faccia la Sua opera in noi! 

In seguito ci dirigemmo verso un altro luogo, dove c'era un lago di fuoco.
Man mano che ci avvicinavamo a questo lago, sentivamo un odore molto sgradevole.
Il Signore mi disse: "Quello che tu vedi laggiù, è il lago di zolfo che è gia pronto per il diavolo, il falso profeta e l'anticristo. 
In origine non ho preparato questo lago per gli uomini, ma andranno laggiù tutti quelli che non mi accettano come salvatore, e quelli che non ubbidiscono alla mia Parola".
In quella occasione vidi il Signore piangere.

Mi disse ancora: "Sono molto più numerosi quelli che si perdono di quelli che vanno in Cielo".
In quell'istante, il Signore mi fece vedere quanti individui cadevano ogni minuto nel lago di zolfo, e mi disse: "Guarda quanti si perdono! La Mia Chiesa dorme. 
Essa, che ha tuttavia ricevuto la mia potenza, che possiede la mia Parola e lo Spirito Santo, essa dorme, è pigra e stanca. 
Vi sono sopra la terra delle religioni che insegnano la mia Parola, dicendo che l'Inferno non esiste. 
Vai a dire loro che questo luogo è ben reale".

In seguito risalimmo dalle profondità della terra».

Testimonianza tratta da: Bernada Fernandez - Due Esperienze vissute nell'aldilà con Gesù Cristo - Editions Parole de Vie, B. P. 3, 30920 - Codognan (Francia).

Giuseppe

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