Quanto costa il successo?

La tragica fine di alcune star del Rock. 

Elvis è nato nel 1935. La sua carriera è stata grandiosa: 89 LP's, 61 singles e sino alla sua morte più di 400 milioni di dischi venduti.
Fu il protagonista in 33 film ed ebbe 500 presenze in spettacoli televisivi.
La sua voce ed i suoi movimenti sul palcoscenico lo fecero diventare un "pirata del sesso".
Si fece costruire una casa enorme con 23 camere da letto e un grande parco.
Nonostante il suo mega successo, Elvis non ne aveva abbastanza.

Il suo consumo di droga non conosceva limiti, negli ultimi 20 anni della sua vita i suoi medici gli hanno prescritto circa 10.000 pillole diverse, tra stimolanti, tranquillanti e calmanti.
I suoi avambracci erano così pieni di buchi, che non c'era più posto per altri.
La bella e sportiva star era diventata un'obesa massa di grasso sudante.
Il 16 agosto 1977 la sua fidanzata lo trovò svenuto nel bagno.
Morì a soli 42 anni.

JIM MORRISON
Jim Morrison
I Doors, come band, sono esistiti soltanto per quattro anni, ma il radicalismo verbale e le orgie esibizionistiche sul palcoscenico li hanno resi indimenticabili.
Sesso, caos, morte e fantasie di ribellione hanno fatto in modo che Jim Morris diventasse il morto più richiesto nella storia del rock.
Stava sul palcoscenico come un predicatore, vestito in cuoio nero, roba attillata, oltraggiando il pubblico con delle oscenità: "Padre, ti voglio uccidere. Madre, ti voglio..." (dalla canzone "The end").

Jim leggeva i libri di Rimbaud, Nietzsche, Kerouac e Jung.
Trovandosi in una forte crisi raccontò a un suo amico: "Se entro il prossimo anno non riesco a trovare gratificazione, presto morirò".
Nella primavera del 1970 uscì il suo album più importante "Morrison Hotel".
Alla ricerca di nuove ispirazioni, andò a Parigi dove morì all'età di 27 anni; lo trovarono morto in una vasca da bagno, il 3 luglio 1971.

JIMI HENDRIX
Jimi Hendrix
Poche settimane prima del suo 28° compleanno, il 18 settembre 1970, Jimi Hendrix morì soffocato nel suo vomito.
"Fu la persona più dipendente dalla droga che ho mai conosciuto", ricorda Eric Burdon, un collega musicista.
Hendrix amava la sua chitarra, le droghe e le ragazze.
In tutta Europa e in America lasciò delle tracce di paternità.
Nonostante tutto era considerato il più grande musicista del suo tempo; suonava la chitarra con le mani, con i gomiti, con i denti e persino con la lingua.

Jimi riusciva a fare uscire fuori dalla sua chitarra dei suoni incredibili.
Nonostante il successo era una persona aggressiva e disperata, e questo si vedeva anche quando faceva a pezzi qualsiasi cosa si trovava sul palcoscenico.
Una volta diede fuoco persino alla sua chitarra.

KURT COBAIN
Kurt Cobain
"Già da tanti anni non ho più amici, mi sento colpevole, non conosco più passione, non posso più prendere in giro nessuno di voi.
Il delitto più grande è quello di abbindolare gli altri. E' meglio morire bruciato di colpo che deperire lentamente", sono le parole scritte da Cobain nella sua ultima lettera.
Dopo questo, l'idolo e il portavoce della scettica "lost generation" si sparò.
Perché? Non aveva forse tutto ciò che si può desiderare?
Nelle interviste criticava duramente il disorientamento del mondo, dove tutto funziona tranne l'amore e i sentimenti.

La sua provenienza da una famiglia distrutta e un'infanzia persa, posero la base per la sua rabbia nei confronti della società.
Altrove ha scritto: "Essere sempre in giro di qua e di là, ma senza gioia. Essere sempre di buon umore grazie all'alcol e alla droga, eppure mai soddisfatti.
Praticare l'amore libero, eppure non sentirsi mai amato. Far finta di non avere dei sentimenti, ma in realtà essere vulnerabile...".

SID VICIOUS
Sid Vicious
Questa è la triste storia di John Simon Richie, meglio conosciuto come Sid Vicious.
La sua breve vita da tossicodipendente e la sua miserabile morte sono state tra le peggiori che si possono immaginare.
La sua vita, così come la sua carriera, erano completamente senza speranza.
Egli si unì ai Sex Pistols e condivideva con loro un profondo menefreghismo nei confronti della vita.
Del suo strumento, il basso, non aveva una grande padronanza, ma ogni concerto era sempre un grande successo.
Si nascondeva dietro il mito di se stesso che la pubblicità aveva contribuito ad ingrandire.

Tuttavia era molto timido e disorientato, aveva una gran paura del pubblico, infatti cercava di superare le sue paure con robuste dosi di eroina.
Un giorno conobbe a Londra una ragazza di nome Nancy Spungen con la quale si fidanzò.
Però Sid vide in Nancy più una mamma ed una figura che potesse proteggerlo piuttosto che un'amante.
Si vollero trasfersi a New York, ed il giorno del viaggio Sid aveva preso così tanta droga da perdere completamente il controllo, infatti dovettero accompagnarlo in barella fuori dall'aereo.

Il 12 ottobre 1978 Nancy fu trovata morta nella stanza di un hotel; era stata accoltellata.
Sid fu accusato di essere l'assassino, ma in poco tempo, dopo aver pagato la cauzione, fu rilasciato.
Nel 1979, a soli 21 anni, si tolse la vita perché capì che senza Nancy non poteva vivere.
Di Sid Vicious oggi rimane solo il mito di una falsa rockstar, che in realtà non era altro che un uomo molto vulnerabile, un clown facilmente commercializzato ed un imbroglione.

JOHN LENNON
John Lennon
Nel 1963 i Beatles ebbero un successo dopo l'altro. Fu il tempo della "Beatles mania".
John Lennon l'aveva già predetto nel 1962; aveva partecipato a delle sedute spiritiche ad Amburgo dove disse: "Io so che i Beatles avranno successo. Lo so di sicuro, perché per questo successo ho venduto la mia anima al diavolo".
Nel 1965, sul culmine del loro successo, lui sostenne: "Il Cristianesimo morirà, andrà scomparendo sempre più; noi ora siamo più famosi di Gesù".
I Beatles si erano costruiti un'apparenza di bravi ragazzi, ma dietro quest'apparenza vivevano una vita piena di droga, sesso ed occultismo.

Canzoni come "Nonvegian wood", "Yellow submarine", Strawberry fields" e "Lucy in the sky" parlano di droga ed occultismo.
Lennon ammise pubblicamente che lui e sua moglie, Yoko Ono, avevano consumato anche l'eroina e che ogni membro della band aveva già preso l'LSD.
Sette anni dopo aver scritto la canzone "Bring on the Lucie" (nella quale lui adora l'anticristo), John Lennon venne ucciso da Marc Chapman, uno dei suoi fans, l'8 dicembre 1980.
Il movente dichiarato dal Chapman: "Mi sono sentito guidato da delle voci e dal diavolo".

BOB MARLEY
Bob Marl
Bob Marley e il suo Reggae furono soltanto come una religione, nella quale predominava il messaggio del fumare spinelli e della rivalutazione sociale della Jamaica nei confronti degli USA e dell'Europa.
Bob Marley fu la prima super star proveniente dal Terzo Mondo; cantava "Get up, stand up!", un messaggio per tutti quelli che si sentivano oppressi.
Purtroppo la sua religione lo portò sino alla morte.
I veri Rasta non si lasciano tagliare i capelli e non si lasciano neanche amputare qualcosa del loro corpo.
Bob soffriva di cancro alla pelle, incominciando a tumefare il suo alluce; aiutarlo era impossibile, visto che rifiutava l'amputazione.
Così nel 1981 morì il dio dello spinello.

JANIS JOPLIN
Janis Joplin
Il 4 ottobre 1970 morì Janis Joplin.
Tentò il suicidio per ben sette volte; la trovarono nella stanza di un albergo con 14 incisioni nell'avambraccio sinistro.
Janis era una ragazza vulnerabile sia esteriormente che interiormente.
Le sue canzoni erano l'espressione di una cupidigia assoluta.
Janis viveva quello che cantava, voleva tutto e subito; era una sovversiva poeta, ma la sua fortuna era finta. Il blues era la sua vita; alcuni dei suoi concerti erano corredati di scene imbarazzanti, si presentava spesso al pubblico ubriaca, insultandolo.
Janis Joplin ha vissuto una vita intensa, ma nel modo sbagliato e per questo è morta giovane.
Una delle sue canzoni si intitola "Get it while you can!".

Gesù ha detto: "Che vale all'uomo se guadagna tutto questo mondo e perde poi la sua anima? Con che cosa la potrà riscattare?" (Marco 8:36).
Purtroppo molti artisti cadono nella trappola del diavolo, il quale gli promette successo, fama, soldi, prestigio, etc., ma poi opera con tutti i suoi poteri per distruggerli su questa terra e poi portarseli con se per l'eternità.

Tratto dal libro: Franz and freaks friends

Giuseppe

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